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Vinicio Capossela Live

Anfiteatro Romano

Gubbio

Sono le 19:35 di un 4 di agosto.

Nello splendido Teatro Romano di Gubbio, le nuvole minacciose hanno da poco lasciato spazio a raggi di sole che illuminano un piccolo palco. Un organo (che sembra uscito dalle Avventure del Barone di Munchausen), un piano e delle tastiere.

La piccola folla inizia ad entrare e a disporsi nei gradoni ...

Dopo mesi, rintanate nelle case , le persone come dei piccoli topini escono fuori ,desiderose di vita...e di musica!

I fotografi (tra cui me) si dispongono cercando la miglior posizione .

Si studia la luce..."i suoi cappelli , gli fanno sempre ombra sul viso.." dice qualcuno.

Siamo pronti.

All'improvviso, un diavoletto, di rosso vestito , sbuca dal palco.

Accanto a lui un piccolo elfo dai capelli bianchi.

Gli astanti li accolgono con fragorosi applausi e strepiti troppo a lungo soffocati tra le mura domestiche.

Che lo spettacolo abbia inizio.

Parole e suoni.

Un caleidoscopico crogiuolo di stili musicali e intrecci letterari.

Un" matto " nella città dei matti.

Scivola e va via, una nota dopo l'altra.

Pandemonium.

Vinicio Capossela.

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